Francesco II di Borbone divenne re delle Due Sicilie nel 1859 quando aveva solo ventitré anni. Fu il sovrano cui spettò l’ingrato compito di fronteggiare la spedizione dei Mille. Non era preparato per affrontare una minaccia di tale portata. In essa confluivano idealismo, interessi espansionistici da parte della dinastia dei Savoia e volontà delle potenze straniere di sopraffare, in un modo o nell’altro, il regno dei Borbone. Queste diverse istanze trovarono un punto di incontro nei piani insurrezionali approntati dalle società segrete, le quali giocarono un ruolo determinante nella preparazione e nella realizzazione della spedizione di Garibaldi.
Continua a leggere Il libro “L’ultimo re di Napoli” di Gigi Di Fiore allegato a “Il Giornale”Tag: risorgimento
Gigi Di Fiore ed il ruolo della mafia e della camorra nella storia d’Italia
Gigi Di Fiore ha contribuito con opere di grande spessore al processo di riscoperta del periodo storico in cui fu realizzata l’unificazione politica della penisola italiana ma anche di interpretazione di fenomeni criminali tutt’ora virulenti che affondano le radici in specifiche scelte politiche compiute nel passato, in momenti della storia d’Italia che hanno rappresentato vere e proprie chiavi di volta per l’edificazione delle successive impalcature istituzionali dello Stato. Continua a leggere Gigi Di Fiore ed il ruolo della mafia e della camorra nella storia d’Italia
Recensione del libro “La Nazione Napoletana” di Gigi Di Fiore
Ho fatto trascorrere molti mesi dalla pubblicazione del libro di Di Fiore (in libreria dal 28 aprile) prima di scrivere questa recensione perché, leggendo quelle scritte da altri (hanno parlato del libro uomini di cultura e giornalisti illustri), percepivo un senso di incompletezza, come se non fosse stata resa giustizia al lavoro portato a termine dall’Autore. Avevo necessità di capire l’origine di questa sensazione. Mi sono poi reso conto che quasi mai l’evento della pubblicazione del volume di Di Fiore era stato contestualizzato, cioè inserito nell’ambito della sua più ampia produzione, volta a riscrivere la storia del processo politico-militare e diplomatico che portò all’unificazione politica della nostra Penisola. Ho pensato perciò che una recensione del libro “La Nazione Napoletana” non potesse esimersi dal tener conto dei lavori che lo hanno preceduto.
Ri-appropriarci della nostra storia
In una risposta ad un post su Facebook, ebbi a scrivere:
Oggi fortunatamente la figura di Francesco II è stata rivalutata e riscoperta grazie all’opera dei tanti scrittori che hanno ripercorso le tappe del suo breve regno.
Ecco, ho notato che ricorre il prefisso “ri-” (“rivalutata”, “riscoperta”, “ripercorso”) e mi è venuta in mente l’acuta osservazione fatta da Luigi Lambiase alla presentazione de La Nazione napoletana di Gigi Di Fiore ad Ariano Irpino nello spazio “Bookzone area” nell’ambito dell’Ariano Folkfestival il 23 agosto 2015. In quell’occasione, infatti, il Lambiase evidenziò il ricorrere del prefisso “ri-” quando si tratta di definire l’opera degli studiosi che stanno riscrivendo la storia dell’Unità d’Italia e del Risorgimento.
Recensione di “Mi toccò in sorte il numero 15”
Il libro raccoglie i ricordi del bersagliere Carlo Margolfo che – essendo originario ed abitando a Delebio, in provincia di Sondrio – iniziò il suo servizio militare nel 1858 nell’esercito austro-ungarico per poi passare, agli inizi dell’autunno del 1859 (dopo la cessione della Lombardia da parte dell’Austria), nell’esercito Piemontese.
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Recensione di “Repubblica Partenopea e Brigantaggio”
Il libro “Repubblica Partenopea e Brigantaggio” di Vincenzo Mazzacca (Gennaro Ricolo Editore, Benevento, 1984) tratteggia in modo puntuale eventi documentati accaduti nel comprensorio di Guardia Sanframondi, San Lorenzo Maggiore, San Lupo, Pontelandolfo e comuni limitrofi in corrispondenza di due momenti critici della storia del Regno di Napoli (fino al 1816) e del Regno delle Due Sicilie (dal 1816 in poi).
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