Autocompiacimento

L’eterno autocompiacimento è un modo per sfuggire alle situazioni, forse per sottrarsi al cimento. È una sorta di appagamento allucinatorio dove si trae gratificazione dal perpetuo rimirarsi, dal contemplare la propria immagine diafana.

In questo modo si perde mordente, ci si accomoda su queste immagini ipnagogiche e si indugia, mortalmente, incapaci di scuotersi, perdendo quell’inquietudine dello spirito che è l’unico motore di ogni progresso civile.