mmagine di Giovanni Della Casa, autore del Galateo, e del logo di WhatsApp

Galateo per le interazioni attraverso smartphone

Il cellulare non è solo un telefono. È un terminale che portiamo sempre con noi ed è ormai una estensione di noi stessi. Ha molteplici funzioni. Ha reso inutili e superflui tanti oggetti che facevano parte della nostra vita quotidiana.

Lo smartphone ha soppiantato l’orologio da polso, la sveglia, la calcolatrice, la torcia a batterie, la radiolina portatile, il walkman (mangiacassette o lettore CD portatile), il registratore, la macchinetta fotografica, l’album fotografico, la cinepresa, il blocco degli appunti, le penne, il giornale cartaceo, le cartine e le mappe geografiche, il navigatore, la bussola, con i badge sta rendendo superflui anche i documenti di riconoscimento ed infine sostituisce schede e gettoni telefonici e gli stessi telefoni.
Ormai del cellulare se ne fa un uso smodato. Non c’è luogo o occasione in cui non venga utilizzato. Proprio per la sua pervasività e per la facilità con la quale ci permette di entrare in contatto con l’altro, ne va fatto un uso morigerato e consapevole.
Quelle che seguono sono delle regole di buona educazione che aiutano a non essere invadenti e ad imparare ad utilizzare il cellulare in modo parco evitando di arrecare disturbo ed infastidire o mancare di rispetto all’altra persona.

Non inviate messaggi WhatsApp o SMS o Telegram quando l’altra persona potrebbe riposare o dormire

Evitate di inviare messaggi prima delle ore 8:30/9:00, nella pausa pranzo dalle 12:30 alle 16:00, dopo le ore 19:00/19:30 e durante il weekend. Sono spazi destinati al riposo, ai familiari ed alle persone con cui si sta in intimità e non andrebbero violati. Se avete l’abitudine di inviare messaggi di mattina presto, non vi meravigliate se l’altra persona una volta o l’altra si decida a silenziavi.

Non inviate compulsivamente messaggi senza un contenuto semantico rilevante

Inviare cuoricini, mazzi di fiori, sorrisi, auguri di buon giorno, di buon pranzo, di buona serata, di buona notte e provocare il continuo squillare delle notifiche del programma di messaggistica, è il miglior modo per assicurarsi di entrare nella lista degli utenti silenziati. Il limite estremo si raggiunge quando si inviano gli auguri di buona domenica alle sei di mattina, rovinando il sonno nell’unico giorno in cui si può dormire un po’ più a lungo, concedendosi di indugiare nel proprio languore.

Prima di telefonare, chiedete il permesso con un messaggio tramite WhatsApp

Le telefonate inaspettate sono riservate a esigenze lavorative, situazioni di emergenza, di impellente urgenza o alle persone con cui si sta in intimità. Ormai il cellulare viene tenuto con sé in ogni momento. Lo si porta in tasca mentre si guida, lo si poggia su un tavolo mentre si sta in piedi su una scala o mentre si lavano i piatti. Per evitare che l’altra persona debba fermare l’auto ed accostare, scendere dalla scala o smettere di lavare i piatti, asciugarsi le mani e rispondere, è meglio far precedere la telefonata da un messaggio che la preannunci con la richiesta di un orario di riferimento. Sentirsi in diritto di poter telefonare all’altra persona in qualsiasi momento e senza preavviso a volte è indice addirittura di tracotanza e legittima l’altra persona a non rispondervi. Il preavviso della chiamata è indispensabile soprattutto se il vostro numero non è nella rubrica dell’altra persona che può evitare di rispondere anche per schivare le incessanti telefonate automatiche o con operatore che arrivano da società di telemarketing. In ogni caso, non effettuate videochiamate senza permesso.

Non tempestate di telefonate chi non risponde una prima volta

Se l’altra persona non apre la comunicazione, vuol dire che ha i suoi buoni motivi. Magari è impegnato, non può rispondere oppure semplicemente non desidera parlare o non desidera parlare proprio con voi. In ogni caso la telefonata persa resterà registrata e quindi l’altra persona saprà che l’avrete cercato. Non provate a richiamare. Se vuole contattarvi, lo farà di sua spontanea volontà. Prima di provare a ricontattarla, fate passare qualche giorno. Soprattutto non tentate di telefonare nascondendo il vostro numero con chiamata anonima o utilizzando un altro numero. È un mezzo puerile che va a violare la volontà dell’interlocutore e lo legittimate a chiudervi il telefono in faccia, senza tanti complimenti.

Nei gruppi di servizio sui programmi di messaggistica, non inviate messaggi non utili

Evitate messaggi di saluti, di auguri, gif animate e cuoricini. Il gruppo di servizio deve avere una utilità e deve permettere di affrontare le questioni senza perdere tempo in moine. Bisogna essere essenziali e concisi per evitare di far perdere tempo a chi legge.

Non inviate messaggi vocali senza permesso

Inviare un messaggio vocale vi evita la fatica di scrivere e vi permette di guadagnare tempo, tuttavia lo fa perdere a chi il messaggio lo riceve! Per leggere quattro righe di testo si impiegano pochi secondi invece per ascoltare lo stesso messaggio registrato si impiega il doppio o il triplo del tempo. Chi riceve il messaggio audio, inoltre, se non è da solo, è costretto ad appartarsi o mettere le cuffiette per ascoltare ciò che voi avete registrato. Se si trova in compagnia di qualcuno, è costretto a chiedere all’interlocutore di smettere un attimo di parlare. In caso poi si trovi in un ambiente rumoroso, spesso non capisce le vostre parole ed è costretto a riascoltare più volte l’audio. Col messaggio audio registrato voi vi togliere il fastidio di scrivere ma potete creare fastidio a chi lo riceve perché impossibilitato ad ascoltarlo agevolmente. I messaggi registrati, quindi, vanno usati con parsimonia e inviati solo dopo aver ricevuto il permesso da parte dell’interlocutore. In caso contrario, non vi meravigliate se chi lo riceve non lo ascolti subito e successivamente dimentichi di aprirlo.

Non inviate quotidianamente gif animate e immagini e video simpatici e divertenti

Tali file vanno ad intasare la memoria del cellulare, vengono copiati nei backup e rappresentano un fastidio quando bisogna cercare nel proprio archivio una foto o un documento da inviare. Non vi meravigliate se l’altra persona poi disabiliti il download automatico dei media nella vostra chat e vi silenzi!

Gaetano Ferrara